Studiamo i superlativi in inglese con i personaggi famosi
“I’m the greatest”
(Sono il più grande)
Questa frase l’ha detta Muhammad Alì. Come mai ha detto “the greatest”? Great è un aggettivo formato da una sola sillaba e quindi per fare il superlativo basta aggiungere “-est” alla fine dell’aggettivo “great”. Was he really the greatest? Let me know.
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“I’m not the smartest fellow in the world, but I can sure pick smart colleagues”
(Non sono la persona più intelligente del mondo, ma so sicuramente scegliere colleghi intelligenti)
Questa è una bella frase del politico americano Roosevelt. Anche in questo caso, il superlativo è formato dalla desinenza “-est” perché l’aggettivo “smart” è corto.
“It is not the strongest of the species that survives, nor the most intelligent, but the one most responsive to change”
(Non è il più forte delle specie che sopravvivono, nemmeno il più intelligente, ma quella più in grado di adattarsi al cambiamento)
Charles Darwin usa un sacco di superlativi in questa bellissima frase. Il primo è un aggettivo corto ed utilizza “the strongest”. Gli altri 2 invece sono aggettivi lunghi (formati da più di 3 sillabe) e quindi dobbiamo usare la regola “most + aggettivo lungo”. Nella fattispecie “most + intelligent” e “most + responsive)
“The wisest and noblest teacher is nature itself”
(L’insegnante più saggio e più nobile è la natura stessa)
Ho voluto prendere questa frase per onorare Leonardo ed, ovviamente, madre natura che sicuramente è “the wis-est and nobl-est teacher”. Anche in questo caso i due aggettivi “wise” e “noble” sono corti e quindi usiamo la desinenza “-est” dopo l’aggettivo.
“The happiest people don’t have the best of everything, they just make the best of everything”
(Le persone più felici non hanno il meglio di tutto, ma quelli che traggono il meglio da ciò che hanno)
In questa frase di “Kahlil Gibran” ci sono 2 particolarità.
La prima è che per fare il superlativo di “happy” possiamo usare entrambe le regole, cioè le forme “the happiest” e “the most happy” sono entrambe correte.
La seconda è che “best” è irregolare ed è il superlativo di “good” (quindi “I’m the goodest” è sbagliato).