Le 10 Regole d’oro per imparare l’inglese da zero
Hello everybody
Se vi trovate qua significa che, ancora una volta, state cercando di imparare questa benedetta lingua.
Ho fallito tante volte prima di imparare a comunicare realmente in inglese perché pensavo fossi io il problema.
Vi voglio rassicurare fin dall’inizio.
Il problema non sei tu, ma solo il modo in cui ti approcci all’apprendimento dell’inglese.
Ricorda che per imparare a comunicare ci vogliono anni di costante esercizio, di tanta curiosità e di passione, ora ti do alcune dritte per raggiungere l’obiettivo.
LEGGI E RILASSATI
Come sempre ho voluto scrivere un articolo esaustivo per spiegarvi nel modo migliore possibile come possiamo imparare l’inglese se siamo dei principianti, ovvero se partiamo da zero
Vivi il percorso dell’apprendimento in piena serenità, vivila come un’avventura!
1. Studiare l’inglese principalmente con le orecchie e non con gli occhi
Spesso si dà troppo peso allo scritto e poco ai suoni della lingua (pronuncia, intonazione, ritmo ecc).
Scritto ed orale sono due abilità totalmente differenti.
In inglese queste due cose sono ancora più evidenti perché ciò che si scrive quasi sempre non è ciò che si ascolta (”now” e ”know” sono quasi identici ma la pronuncia è totalmente differente).
Quindi, per imparare bene i suoni e il ritmo dei anglofoni, non ti resta che ascoltare tantissimo!
2. Basta utilizzare materiale d’inglese incomprensibile e noioso
Ovviamente faccio riferimenti allo studio ossessivo dei testi di grammatica.
La grammatica è importante, ma per chi inizia ad imparare l’inglese potrebbe risultare troppo frustante e scoraggiare.
Osservate i bambini, loro imparano prima i suoni e la riproduzione dei suoni e solo dopo… molto dopo le basi di grammatica.
Per loro il gioco è un qualcosa di molto serio che porterà a padroneggiare la lingua attraverso l’ambiente circostante (genitori, fratelli, nonni, compagni di gioco,ecc) senza alcuna frustrazione.
Studiare la grammatica non significa si possa utilizzare durante il parlato perché la capacità di parlare (e capire i suoni della lingua) è un qualcosa troppo veloce e quindi deve essere qualcosa che avviene in maniera istintiva, non c’è tempo di pensare al verbo che dobbiamo utilizzare, costruzione di una frase, ecc… tutto avviene in maniera squisitamente automatica.
3. Maestri d’inglese e di vita
Io stesso ho iniziato seguendo i madrelingua inglesi che sono anche grandi maestri
Ecco un piccolo elenco dei miei guru: Stephen Krashen, A.J. Hoge, Luca Lampariello
Ho anche cercato di copiare amici inglesi e americani, insomma mi sono circondato di persone che stimo e che parlano l’inglese.
Createvi una piccola comunità di persone anglofone e interagite quanto più possibile, vi insegneranno tantissimo.
4. Sii curioso e mai passivo nell’apprendere l’inglese
Cosa voglio dire? Io non posso insegnarvi nulla ma posso semplicemente creare un ambiente dove possa avvenire l’apprendimento.
L’apprendimento è un qualcosa di personale e deve avvenire attraverso le proprie passioni ed interessi.
L’apprendimento che avviene attraverso le proprie passione è il migliore apprendimento perché impariamo una lingua nuova ed impariamo una nuova abilità (io studio sempre attraverso argomenti che amo come biologia, economia, filosofia, ecc).
5. L’inglese non solo per la certificazione
È molto importante che si studi per la vita e non per la scuola perché non staremo a scuola tutta la vita.
Certo, prendere ottimi voti a scuola è una bella soddisfazione, oppure prendere un certificato di inglese…
…ma questo non è sufficiente se non viene fatto con la dovuta concretezza.
È importante capire che ciò che si studia deve essere collegato con la realtà, dobbiamo studiare perché vogliamo un lavoro più interessante, insegnare ciò che sappiamo ai nostri figli o amici, guadagnare di più, viaggiare di più, ecc.
Non bisogna prepararsi semplicemente fare un test, dobbiamo pretendere qualcosa di molto più concreto e utile di un semplice voto o una certificazione.
6. Sviluppare un proprio metodo di studio dell’inglese
Una volta che finiti gli studi dobbiamo essere capaci di capire come proseguire il nostro percorso di miglioramento.
Non si finisce mai di imparare right?
Perché molto spesso dopo la laurea, diploma o la licenza media abbandoniamo completamente i nostri studi dell’inglese?
Semplice, perché non studiamo con passione, curiosità… in altre parole non siamo interessati.
Bastano 20 minuti al giorno di allenamento costante per migliorare il nostro inglese senza perdere terreno.
7. Impara l’inglese in un mese… impossibile
Molti corsi promettono di farci imparare l’inglese in maniera fluente in poche settimane, ma questo sappiamo bene che è impossibile.
Perché? Siamo stupidi? Al contrario…
Noi abbiamo voglia di imparare velocemente (è un vantaggio evolutivo) e farlo in maniera più naturale possibile, ma questo non è possibile con una lingua come l’inglese, perché per alcuni aspetti fondamentali è molto diversa dall’italiano, fosse stato per la lingua spagnola il discorso sarebbe stato possibile in quanto è molto molto simile all’italiano.
L’inglese, al contrario dell’italiano, è una lingua opaca (ciò che si scrive, non è ciò che si sente) e quindi che senso ha imparare a scrivere (o leggere) se poi nella vita di tutti i giorni non sappiamo alcuna pronuncia inglese.
Tutti i madrelingua imparano prima a capire i suoni della lingua, poi cominciano a parlare, poi imparano a leggere ed alla fine sapranno scrivere (così come sto facendo io).
Seguiamo gli step che madre natura ci ha insegnato e che tutti i madrelingua adottano (volenti o nolenti) in tutto il mondo.
Imparare una lingua come l’inglese non è semplice, è un percorso che ha bisogno di tempo, quindi non siate troppo frettolosi!
8. Apprendere la lingua inglese è molto semplice… ma non facile!
Ogni anno ci sono milioni e milioni di madrelingua che apprendono a comunicare senza nemmeno accorgersi del loro apprendimento.
I passi da fare sono sempre gli stessi ed anche le persone analfabete riescono a parlare con la loro comunità senza grossi problemi, ovviamente sono svantaggiati rispetto agli alfabetizzati, ma rimane il fatto che riescano a capire e parlare.
Dov’è l’intoppo?
Il viaggio è lungo e l’apprendimento richiede del tempo.
La capacità di comunicare viene raffinata continuamente se ci esponiamo continuamente ad input comprensibili.
In che senso?
Si pensa che possiamo andare all’estero ed assorbire una lingua per osmosi, questo è vero e falso allo stesso tempo.
Perché ci sono persone che non imparano la lingua nonostante anni di esperienze all’estero?
Una domanda che mi sono sempre posto!
Come scrivevo su, è necessario essere circondati da persone che utilizzano la lingua in maniera naturale senza che trasmettano le tipiche ansie da test.
Dobbiamo crearci un ambiente protetto dove poterci “allenare” con la lingua fin quando non ci sentiamo pronti per essere circondati da persone che parlano una lingua diversa in maniera naturale (proprio come fanno i madrelingua).
9. La psicologia conta molto nella lingua inglese
La voglia di essere perfetti fin dall’inizio è qualcosa di molto stressante, come può un principiante parlare perfettamente dopo qualche ora di studio?
Dobbiamo abbracciare gli errori se vogliamo davvero padroneggiare la lingua, il fallimento fa parte del percorso, non dobbiamo assolutamente avvilirci.
Errare è umano e nonostante ci esprimiamo senza problemi nella nostra lingua madre, facciamo errori anche con l’italiano, eppure lo parliamo e lo ascoltiamo tutti i giorni.
Perché allora non possiamo fare errori nella nostra seconda o terza lingua?
Imparare una lingua significa reimpostare la nostra mente, ci vuole tempo ed impariamo solo facendo tantissimi errori.
Se abbiamo costantemente paura di sbagliare (o fare la classica “brutta figura”) non continueremo a provare e quindi smetteremo di apprendere.
La cosa migliore da fare è mettersi l’anima in pace e capire che stiamo imparando qualcosa di nuovo e all’inizio non è possibile non sbagliare… sarebbe assurdo il contrario.
Non c’è nulla da aver paura perché l’altra persona, in realtà, ci vuole aiutare ed è felice di comunicare con noi nella sua lingua.
Quindi, come dice il famosissimo proverbio “La calma è la virtù dei forti, il panico il limite dei deboli”
10. Mens sana in corpore sano
L’apprendimento che avviene nella vita di tutti i giorni (ad esempio a lavoro o quando si gioca) è molto diverso rispetto a come avviene a scuola.
Una mancanza di movimento impedisce al corpo e alla mente di apprendere bene in quanto è molto facile perdere la concentrazione durante la lezione.
Ecco perché è importante apprendere anche in modo diverso, magari mentre giocate a calcio ️⚽️ provate a divertivi dicendo delle piccole frasi in inglese ai vostri amici, tra una risate e l’altra imparerete nuove parole, frasi e suoni.
Altra cosa estremamente importante è che la comunicazione non verbale…
in realtà la maggior parte della comunicazione può essere capita ed interpretata velocissimamente grazie al movimento del corpo ed espressioni facciali (noi italiani siamo maestri in questo tipo di linguaggio).
Immaginate di dare delle indicazioni con le mani legate… sarebbe molto più difficile ed innaturale anche fra persone che parlano la stessa lingua.
Dobbiamo capire che comunicazione verbale e non verbale sono la faccia diversa della stessa medaglia.
Le persone che apprendono la lingua in maniera olistica (cioè utilizzando tutti gli input a disposizione), sono coloro che apprendono la lingua in maniera pressoché perfetta (anche quando non è la loro prima lingua).
Conclusione
Non esistono trucchi, non esistono scorciatoie, niente di tutto questo.
Devi solo avere tanta passione, tanta curiosità e una motivazione valida che ti spinga tutti i giorni, proprio come un rituale, a studiare tutti i giorni l’inglese.
Ma quanto tempo occorre studiarlo a giorno?
Poco, bastano anche venti minuti intensi e vedrai in un anno grandissimi cambiamenti.